
Si chiama Fondo per il sostegno alla transizione industriale, ammonta a 300 milioni di euro ed è stato stanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per le imprese che investono nella tutela ambientale e in progetti per diventare più sostenibili.
Che cosa finanzia il fondo
Le imprese potranno chiedere il contributo a fondo perduto per progetti di:
- efficientamento energetico
- cambiamento fondamentale del processo produttivo
- installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento
- riduzione dell’utilizzo delle risorse tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate
I programmi dovranno prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.
La domanda per le agevolazioni dovrà essere inviata dal 10 ottobre al 12 dicembre 2023 allo sportello online Invitalia.
A chi si rivolge il fondo
Possono richiedere i fondi le imprese di qualsiasi dimensione operanti sull’intero territorio nazionale che, alla data di presentazione della domanda sono:
- regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese
- operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero (sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007)
- nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposte a procedure concorsuali
- non già in difficoltà al 31 dicembre 2019
- non tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea
- aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
- in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi
- non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.
Il 50% delle risorse annualmente destinate al Fondo è riservata alle imprese energivore (ovvero quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).
Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata nel sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.