
Ultima giornata della settima edizione di Made in Steel, la principale Conference and Exhibition del Sud Europa dedicata alla filiera dell’acciaio. Anche nella seconda giornata di apertura a fieramilano Rho, ieri giovedì 18 maggio, incremento a doppia cifra delle presenze alla manifestazione: +18%.
Masi Communication presente come press media.
Made in Steel 2017 ha intercettato il buon momento per l’acciaio italiano, uno dei fili conduttori è stato il tema della filiera e della collaborazione, lo riassume così Emanuele Morandi, Ad Made in Steel: “Solo con una filiera unita si possono superare difficoltà e cogliere nuove opportunità”.
Made in Steel conferma il suo messaggio di necessità di collaborazione a tutela del mercato. Si legge in uno dei comunicati stampa ufficiali della fiera: non l’Italia da sola, ma l’Europa dovrebbe passare ad azioni più decise per proteggere i paesi membri da politiche di dumping, senza sfociare nel protezionismo; il futuro a breve termine della siderurgia europea; il bisogno vitale di innovazione e di nuove competenze, che a volte mancano.
Ne hanno parlato, ieri a Made in Steel, alcuni big dell’acciaio italiano ed internazionale: Giovanni Arvedi, presidente del Gruppo Arvedi; Gianpietro Benedetti, presidente del Gruppo Danieli; Antonio Gozzi, presidente di Federacciai; Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi. Di seguito alcuni commenti.
Antonio Gozzi contro pratiche commerciali non corrette: “gli strumenti che l’Europa si è data negli ultimi anni sono deboli. […] Nessuno chiede dazi o protezioni, ma l’Europa si deve svegliare: ci sono paesi nel Nord deindustrializzati che non avvertono l’urgenza di questo problema”.
Giovanni Arvedi: “Nessuno desidera protezioni sul mercato, è una visione miope. Ma auspichiamo un mercato libero e “fair”. […] La competitività delle imprese è legata anche alla rapidità con la quale rispondono al mercato […] i grandi volumi li ritroveremo in Asia e Africa, non in Europa. Ci sarà un forte sviluppo dei prodotti, si andrà verso acciai sempre più leggeri, durevoli, resistenti e capaci di assorbire energie. Nell’automotive l’acciaio vivrà e vincerà contro l’alluminio, contro le fibre al carbonio, costose da costruire e difficili da smaltire, contro i polimeri”.
Gianpietro Benedetti sul tema innovazione e l’urgenza di flessibilità nelle aziende: “L’avvento del digitale ridurrà del 30-35% il personale nelle migliori acciaierie. Alla voestalpine Stahl Donawitz (in Austria, ndr) abbiamo avviato un treno vergella per acciai speciali grazie al quale dall’ordine alla consegna trascorrono solamente 15 giorni. […] rimarrà sul mercato chi saprà innovare, migliorando prodotti, tecnologia e servizio”.
Giuseppe Pasini: “Mi sono battuto perché la siderurgia italiana restasse tale. Vorrei invitare la politica ad un bagno di umiltà, a guardare le imprese non come ad oggetti che si possono chiudere o aprire a piacimento, a ricordare che la manifattura è patrimonio dell’Italia […] investire in nuovi prodotti di alta qualità ed in capitale umano”.
Questa edizione lascia sperare in un andamento positivo del settore: +5% per metri quadri venduti, cresce il fatturato generato e il numero di Paesi esteri presenti. Un grande risultato per la manifestazione, come sottolineato sempre da Morandi, “soprattutto se confrontato con un trend del settore dell’acciaio alle prese con un’uscita complessa dalle secche della crisi e con quello del sistema fieristico, non privo di criticità”. Made in Steel vuole proprio partire dai suoi risultati positivi per essere volano del settore, essere catalizzatore e elaboratore di idee, proposte e soluzioni per rilanciare la filiera siderurgica, tracciandone gli scenari futuri generati dal confronto fra tutti i livelli della catena del valore. In primo piano anche qui i mutamenti generati dall’Industria 4.0: nuovi modelli di business, politiche commerciali mondiali in assestamento, ricerca di soluzioni strutturali per rispondere alle criticità di un settore in profonda ristrutturazione.
Conferenze in programma oggi:
dalle ore 11.00 alle ore 12.00
Comunicare l’acciaio. Organizzato da Branditylab
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Mercato dell’acciaio: quali attese per il 2017 e 2018? Organizzato da Siderweb in collaborazione con Platts
Quale sarà l’andamento del mercato dell’acciaio nel prossimo futuro? Se ne parla durante il convegno «Mercato dell’acciaio: quali attese per il 2017 e 2018?», nel quale si analizzeranno i trend macroeconomici, strutturali, di mercato e dei prezzi nei prossimi mesi.
Introduzione
Emanuele Morandi – Amministratore delegato Made in Steel
Relatori
Il futuro dell’industria nell’era del 4.0
Andrea Bassanino – Partner EY Advisory MED Strategy Leader
Prospettive macroeconomiche 2017/2018
Andrea Beretta Zanoni – Professore Ordinario Università di Verona
I mercati dell’acciaio: trend emergenti
Hector Forster – Senior editor steel raw materials and metals analysis / SP Global Platts
Andamento dei prezzi delle commodity e dell’acciaio: trend a breve termine
Achille Fornasini – Chief Analyst & Partner Siderweb
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
L’acciaio inossidabile in edilizia e architettura. Organizzato da Centro Inox
Relatori
Inox e architettura
Mario Antonio Arnaboldi – Studio Architetti Associati Arnaboldi & Partners
La versatilità dell’inox nell’edilizia, le infrastrutture e l’arredo urbano
Benoit Van Hecke – Aperam Stainless Europe
Profili strutturali nelle costruzioni. Facciate continue: acciaio inossidabile e vetro
Ernesto Riva – Siderval
Impiego di rebar nelle strutture
Joe Formaggio – Acciaierie Valbruna
Modera Fausto Capelli – Centro Inox
Carica rapida della calce su piede liquido. Studio e sperimentazione: una nuova metallurgia della fase fusoria. Organizzato da SITIM
Relatori
Carlo Mapelli, Dipartimento di Meccanica, Politecnico di Milano
Osvaldo Mingotti, Direttore Acciaieria – Alfa Acciai
Giovanni Mondini, Progettista – SITIM
Entrata libera previa registrazione sul sito
dalle ore 15.00 alle ore 16.30