
La gommatura dei carrelli elevatori viene talvolta erroneamente analizzata con gli stessi criteri con cui si valutano gli pneumatici per autovettura. Da ciò derivano importanti sprechi perché le gommature si usurano in modo diverso a seconda del tipo di macchina e del suo utilizzo, i fattori di usura (attrito statico, velocità e carico) intervengono inoltre in percentuale differente secondo il tipo di mezzo.
Un’errata valutazione del grado di usura della gommatura porta a sostituzioni premature e a ingenti sprechi. Trelleborg, azienda specializzata proprio in ruote industriali, si è accorta che, nel 2013, le ruote tornate nel suo centro di smaltimento, avevano un 25% del battistrada ancora non utilizzato.
Un altro motivo che causa la sostituzione della gomma in tempi non corretti è rappresentato dai contratti di manutenzione che talvolta indicano un intervallo di tempo arbitrario, ad esempio un anno, per la sostituzione delle gomme. Questi interventi non considerano l’effettiva usura del pneumatico che viene sostituito in base a stime e non al suo effettivo stato, ci si trova così a sostituire gomme che possono ancora lavorare (a danno dell’economia aziendale) o gomme già da tempo usurate (a danno della sicurezza).
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Sono anche le raccomandazioni ETRTO (Organizzazione Tecnica Europea per i Pneumatici ed i Cerchi) a distinguere tra profondità del battistrada e limite di usura della ruota industriale. Le ruote industriali sono solitamente dotate di un limite di usura che indica fino a quando il battistrada può essere consumato. In mancanza di tale indicatore, la ruota può essere utilizzata fino a conservare 3/4 del proprio spessore originale.
Per calcolare il diametro minimo che corrisponde a questo limite di usura, bisogna misurare il diametro esterno della ruota usurata, il diametro esterno di una ruota non usurata dello stesso tipo e di uguale marca e dimensione e il diametro del cerchio della ruota. Il diametro minimo consentito della ruota usurata è dato dalla formula: Dusurata = 3/4 (Dnuova – dcerchio) + dcerchio in cui Dusurata= il diametro esterno della ruota usurata Dnuova = il diametro esterno di una ruota non usurata dcerchio = il diametro del cerchio della ruota.

Se la valutazione dello stato della gomma con questo sistema non è propriamente intuitiva, ancora più macchinoso diventa scoprire un altro dato, quello che veramente interessa all’operatore: l’autonomia della gomma. Sapere quanto è ancora utilizzabile una gomma è sostanziale, permette infatti all’azienda di organizzare in maniera efficiente i tempi di lavoro e di manutenzione.
Trelleborg, oltre ad aver rilevato queste problematiche, ha anche immesso nel mercato la sua soluzione, realizzando le ruote industriali Pit Stop Line.
La sua innovazione, semplice quanto geniale, sta nell’inserimento, all’interno della gomma, di un indicatore visivo che, quando l’usura lo rende visibile, indica che la ruota può essere utilizzata ancora per circa 100 ore. La segnalazione è ben visibile e facile da capire, si tratta infatti di una fascia arancione che, man mano che il pneumatico si consuma, diventa visibile. Quando l’operatore vede la fascia colorata ha tutto il tempo per procurarsi le nuove ruote e organizzare il cambio gomme, evitando di trovarsi con la macchina ferma senza preavviso e con tutti gli svantaggi di una sostituzione anticipata o ritardata.
Essere in grado di sostituire le ruote al momento giusto ha una molteplicità di vantaggi: permette all’azienda una migliore pianificazione di spese e attività, aumenta il tempo di produttività della gommatura acquistata aumentando anche il rapporto costo/beneficio, riduce l’impatto ambientale. La condizione sempre ottimale della gommatura è inoltre un fattore di sicurezza non trascurabile definito anche con linee guida precise che Pit Stop Line aiuta a seguire.
Trelleborg Wheel Systems è fornitore leader di pneumatici e ruote complete per carrelli elevatori, macchine agricole, forestali ed altri equipaggiamenti per movimentazioni di materiale.