
Domani è la giornata del D4NP – Digital For Non Profit, l’evento di cui Masi Communication è, con orgoglio, media supporter!
È molto stimolante pensare che tutte le abilità e le competenze che, quotidianamente, applichiamo nel business, possano essere utili anche nel settore del sociale, è un concetto che aiuta a trovare motivazioni e stimoli sempre nuovi, ad operare per un bene più grande e comune; aiuta inoltre a guardare lontano e a mantenere una visione dei principi e delle priorità più sostenibile e umana.
Ne abbiamo parlato con l’ideatore di D4NP Cosmano Lombardo, CEO Search On Media Group, l’azienda ideatrice dell’evento organizzato in collaborazione con la Comunità di San Patrignano che lo ospita.
Quando e come è nata l’idea di sviluppare un evento come D4NP?
L’idea è nata ai tempi dell’università, in particolare durante il percorso di studi della laurea specialistica. Ai tempi ero a Siena ed ero alle prese con la tesi di laurea dedicata a un progetto innovativo che intrecciava il mondo del digitale a quello della cooperazione allo sviluppo. In parallelo portavo avanti, insieme a Giorgio Taverniti e Andrea Pernici, il progetto aziendale e un tour di formazione gratuita che avevamo avviato per contribuire a diffondere la conoscenza digitale in Italia. Già allora realizzavamo attività di consulenza per alcune organizzazioni non profit: è così che abbiamo visto e capito le esigenze digitali delle ONP. Nel 2015 abbiamo dedicato al tema una Settimana della Formazione dal titolo “Digital For Non Profit” e praticamente il giorno successivo abbiamo ultimato il format per l’evento in aula, che avremmo dovuto realizzare a Roma. Poi a settembre 2016 abbiamo avviato il rapporto di collaborazione con la Comunità di San Patrignano, ed eccoci qua.
Come è iniziata la collaborazione con la Comunità di San Patrignano?
Come dicevo, lo scorso anno siamo entrati in contatto con la Comunità di San Patrignano, quando abbiamo iniziato a sviluppare un progetto di formazione per il loro personale e per i ragazzi della comunità. Un progetto che ha nell’innovazione sociale e nella condivisione di valori educativi il suo punto di forza. Sulla base di questo “allineamento” valoriale abbiamo deciso di annullare i piani precedenti e condividere la realizzazione di questa prima edizione. Un cambio che ha certamente complicato il nostro assetto interno, ma che ha dato una quantità infinita di soddisfazioni in termini di rapporti umani. Un ringraziamento sentito va a tutta la Comunità che ha condiviso l’iniziativa e agli sponsor che ne hanno permesso la realizzazione.
Quali sono gli obiettivi e le aspettative di questo evento? E a chi è rivolto?
Questo evento, a differenza di tutti gli altri realizzati da Search On Media Group, in questa sua prima edizione non ha come finalità la formazione. L’intento è quello di fare il punto sullo stato dell’arte del digitale all’interno del terzo settore. Lo facciamo insieme a esperti del mondo digital, rappresentanti del mondo non profit e delle aziende. Vogliamo riflettere insieme a chi si impegna costantemente in attività che abbiano un concreto impatto sociale, andando oltre meri obiettivi di business.
Il Digital For Non Profit è un evento rivolto a tutti coloro che sono interessati ad approfondire il rapporto che intercorre tra digitale e terzo settore, individuando tendenze e motori di crescita attraverso il confronto. Esso si pone come l’appuntamento ideale per scambiare e condividere conoscenze, strumenti, approcci e idee insieme a professionisti del digitale, esponenti di grandi aziende, rappresentanti del mondo non profit ed enti governativi.
Parlando di aspettative, come sempre speriamo di creare delle connessioni tra i partecipanti e di offrire loro un’esperienza di valore che avranno voglia di raccontare una volta rientrati a casa. Speriamo inoltre che possano vivere a pieno i valori che la Comunità trasmette, perché sono veramente speciali.
Qual è il rapporto tra mondo non profit e digitale? E cosa può fare quest’ultimo per le ONP?
È un rapporto multidimensionale. Si tratta di due “Mondi-Strumenti” che possono apparire apparentemente distanti, ma che in realtà condividono linee valoriali comuni e soprattutto hanno il medesimo obiettivo: essere funzionali alla costruzione di una società migliore. Sono due strumenti che si auto-alimentano: prima il terzo settore riuscirà a completare il percorso di digitalizzazione e prima potrà contribuire in modo determinante e concreto allo sviluppo della società. Affinché ciò accada è necessario che il mondo non profit invece di digitalizzare processi esistenti, impieghi tempo e risorse per imparare ad utilizzare il digitale come leva di trasformazione economica e sociale. Il digitale può sicuramente dare una marcia in più alle realtà che operano a vario titolo nel terzo settore. A questo proposito, tengo a sottolineare come la recente riforma sul terzo settore insista proprio su questo e costituisca un punto di partenza importante per l’incontro tra il mondo non profit e quello digital. Per le novità previste dalla riforma, infatti, quello del digitale è un concetto cardine: ogni ente, ad esempio, dovrà indicare sul proprio sito informazioni, bilanci e rendiconti delle raccolte fondi per promuovere quella trasparenza online che attualmente manca e che “frena” le donazioni e la voglia di contribuire da parte dei cittadini. Altra possibilità data alle non profit attraverso l’uso degli strumenti digitali sarà quella di accedere a forme di raccolta di capitale di rischio tramite il crowdfunding, in analogia alle startup innovative. Anche le iniziative di social lending (prestito tra privati) condotte attraverso portali online verranno incentivate grazie ad una tassazione agevolata al 12,50%, mentre l’accesso al beneficio del 5xMille verrà esteso a tutte le realtà che effettueranno la registrazione online al Registro Unico del terzo settore. L’evoluzione del mondo non profit, insomma, sta avvenendo soprattutto grazie alle prospettive e alle potenzialità offerte dal digitale.
Il Web Marketing Festival ha organizzato una Social Startup Competition all’interno di D4NP. Come mai?
Puntare i riflettori sul terzo settore rende necessario affrontare alcuni temi quali le nuove forme di imprenditoria a forte impatto sociale. È per questo che il Web Marketing Festival, che da sempre ha l’obiettivo di promuovere il nesso tra innovazione sociale, imprenditoria e digitale, ha deciso di organizzare in occasione del D4NP una Social Startup Competition. La Startup Competition del WMF, in particolare quella dell’ultima edizione, ha infatti portato alla ribalta molti progetti ad alto contenuto sociale, e devo dire che anche in occasione del D4NP il trend si è confermato. In pochissimo tempo sono arrivati oltre 60 progetti, tutti con un livello altissimo, a testimonianza che i giovani vogliono sì fare business, ma in ottica sostenibile e con una forte attenzione verso la costruzione di un futuro migliore.
Aspettando il prossimo Web Marketing Festival: puoi farci un piccolo resoconto dell’evento di giugno e darci qualche anticipazione sulla prossima edizione?
L’edizione dell’8 e 9 giugno è stata probabilmente la più emozionante in assoluto. I numeri sono stati entusiasmanti: più di 6mila presenze al giorno, 200 presenti tra startup e investitori, più di 200 tra sponsor e partner, oltre 4 milioni di utenti connessi e circa 300 relatori. Il WMF ha confermato di essere uno strumento sempre più decisivo per diffondere la conoscenza online e per portare argomenti, altrimenti invisibili, all’attenzione della comunità. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti e non lo dico solo per i numeri, ma anche per i feedback positivi avuti dai tantissimi partecipanti, dai relatori, dai partner e da tutti coloro che ci hanno supportato nella realizzazione dell’evento. L’obiettivo è sempre stato quello di creare un’agorà reale che partisse dal digitale e che rappresentasse una preziosa occasione di networking: direi che, insieme a coloro che con noi hanno condiviso questi valori, siamo riusciti a raggiungerlo.