18 mesi, 54 concessionari, + 1,5% del mercato.
Un successo che sta tutto nei numeri, quello di Baoli che nell’arco di meno di due anni ha saputo assicurarsi una fetta di mercato davvero ampia, raggiungendo risultati incredibili. Basti pensare che oggi un carrello cinese su due venduto in Italia è a marchio BAOLI.
Ed è stato proprio per celebrare questa crescita che si è voluto organizzare il primo Dealer Meeting di Baoli in Italia, con circa 120 ospiti in rappresentanza dei 54 concessionari. Primo momento di incontro e confronto con tutta la rete, l’evento ha fornito l’occasione per tracciare gli straordinari risultati conseguiti dal marchio sul mercato italiano.
Dopo essere stato acquisito dal Gruppo Kion nel 2009, Baoli è stato lanciato in Italia da OM Carrelli Elevatori ad inizio 2016. Per la distribuzione e l’assistenza, OM ha creato una nuova rete composta da dealer tutti accuratamente selezionati. Obiettivo iniziale: arrivare a 50 dealer entro il 2020 ma il successo è stato tale che ad oggi i partner sono già 54: 20 al nord, 20 al centro e 14 al sud.
Uno dei punti forza del marchio sembra essere proprio la rete commerciale: nessun produttore asiatico di carrelli può contare su una rete tanto solida e capillare alla quale è affidato il compito non solo di sviluppare il mercato, ma anche di garantire ricambi in pronta consegna, assistenza pre e post vendita.
Il modello organizzativo, insieme a tecnologia e ingegneria di un grande gruppo mondiale, ha fatto da subito riscuotere a Baoli uno straordinario successo sul mercato italiano, raddoppiando in pochi mesi gli ordini raccolti.

Abbiamo una quota dell’1,5% del totale del mercatoha dichiarato Massimo Marchetti, Responsabile Commerciale BAOLI Italia – e ad oggi un carrello di produzione cinese su due venduti in Italia è a marchio BAOLI, un risultato straordinario per un brand lanciato appena 18 mesi fa. D’altra parte, BAOLI è certamente il miglior prodotto nella sua fascia e può fare affidamento su una rete solida e strutturata”.
I partecipanti del Dealer Meeting hanno toccato con mano i prodotti, visitato la sede e soprattutto conosciuto i lavoratori di Baoli Italia. L’incontro è stato determinante anche per fare il punto sui futuri obiettivi aziendali di un’organizzazione che sta rapidamente crescendo e che deve mettere in rete anche competenze, esperienze e know-how.
Inaugurata anche Baoli Emea, durante l’evento, una nuova organizzazione che sostituisce e amplia la precedente struttura BAOLI in Europa, Medio Oriente e Africa. BAOLI EMEA avrà il compito di replicare all’estero il modello vincente che ha decretato il successo del brand in Italia, non a caso il Gruppo Kion ha scelto di collocare proprio a Lainate l’headquarter di questa organizzazione che ha l’ambizioso obiettivo di arrivare in pochi anni a presidiare 86 mercati nell’area.