
Sunil Gupta, CEO di KION India, ha recentemente rilasciato un’intervista in cui parla del mercato indiano in evoluzione e della graduale svolta in corso verso l’automazione.
Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, la produzione economica dell’India crescerà di oltre il 7 per cento nei prossimi anni, superando anche la Cina; il mercato dei prodotti per la movimentazione dei materiali conta circa 10.000 unità vendute nel 2016 (la popolazione indiana ammonta a 1,3 miliardi di persone).
Un gruppo come KION, coinvolto in prima linea nella movimentazione, vede ampi margini di crescita, soprattutto nel mondo dell’automazione. Basti pensare che, solo nel 2016, il mercato è cresciuto dell’8%, crescita proseguita anche nella prima metà del 2017.
Nei prossimi anni ci si attende una crescita dal 9 al 10%, dovuta principalmente all’aumento della produzione industriale, alla modernizzazione dell’infrastruttura logistica e all’aumento degli investimenti pubblici nell’infrastruttura.
Anche le riforme fiscali sono un fattore importante per l’industria manifatturiera indiana, in quanto riducono i costi di produzione rimuovendo una serie di imposte.
Dal suo osservatorio privilegiato, KION delinea il mercato indino come altamente competitivo, con molti fornitori locali e internazionali che offrono un’ampia gamma di prodotti e un aumento della domanda di prodotti importati, in quanto i clienti si aspettano convenienza e funzionalità avanzate.
La strategia con cui KION è presente in questo mercato è quella di creare sinergie tra i suoi marchi (Linde, OM Voltas, Baoli), per offrire ai clienti un vasto portafoglio di prodotti, una vasta gamma di soluzioni, una rete di vendite e servizi con più di 100 punti di contatto in tutta l’India.
Una maggiore collaborazione permette anche di essere più competitivi grazie alla riduzione dei costi fissi.