Uno degli espositori più attesi alla recente fiera A&T è stata Toyota che, come sempre, ha sorpreso i visitatori con le sue innovazioni nel campo dell’automazione e ha voluto pungolare il pubblico sul tema del metaverso che, in azienda, è già realtà. Parola a Dal Lago, Tavernelli e Zaccaria.

Società 5.0, evoluzione dell’automazione e metaverso. Questi sono la punta dell’iceberg dei temi su cui sta lavorando Toyota Material Handling Italia e che sono stati il focus della recente Fiera A&T di Torino. Lo stand a loro dedicato è stato tra quelli più movimentati della manifestazioni tra dimostrazioni in diretta di un carrello elevatore a guida automatica visite di aziende e professionisti alla ricerca di consigli e di opportunità di business e di organizzazione di workshop, come quello su metaverso e gamification. Ne risulta una realtà che guarda al futuro, che per Toyota in parte è già presente, e con spirito di concretezza. Come concrete sono state le parole del direttore di Logistic Solutions Giuseppe Dal Lago, dell’Autosolutions Product Manager Michele Tavernelli e del direttore Marketing Stefano Zaccaria.

Si va verso la Società 5.0

Giuseppe Del Lago

Se c’è una fiera dedicata all’Industria 4.0 Toyota Material Handling non può non essere presente. Alla Fiera A&T però la testa è già oltre e, in parallelo, i momenti di formazione e approfondimento sono portati avanti anche in autonomia: “Toyota sta investendo molto non nell’Industria 4.0 ma addirittura nella Società 5.0, guarda al cambiamento del mondo del lavoro, alla digitalizzazione e alla servitizzazione – commenta Giuseppe Dal Lago, direttore di Logistics Solutions – Toyota non a caso ha fatto investimenti importanti nell’automazione e partecipare alla Fiera A&T è importante perché è focalizzata su questo tema e ci consente di mostrare il ventaglio di soluzioni che possiamo offrire. Al nostro interno anche noi stiamo affrontando dei cambiamenti, un cambio di approccio e mentalità: non siamo più fornitori di prodotto ma solutions provider. Fornitori di soluzioni che comprendono tutto, dal prodotto ai servizi ed alle soluzioni finanziarie, passando per i sistemi di automazione e la digitalizzazione.

La Fiera A&T è solo un piccolo pezzo del puzzle per Toyota Material Handling: in programma ci sono molti altri eventi per diffondere la cultura del 5.0 e dell’innovazione: “Stiamo valutando di partecipare anche ad altre iniziative, come questa di Torino, ma abbiamo già iniziato a produrre una serie di eventi interni per tutta la rete dei nostri commerciali e tecnici proprio per presentare anche a loro la strada intrapresa dal Gruppo Toyota – chiude Dal Lago – Basti pensare che in Giappone Toyota sta costruendo una città, Woven City, autosufficiente per quanto riguarda l’energia e che utilizza come vettore energetico l’idrogeno. Il prototipo di città del futuro.”

Il carrello elevatore al centro dell’automazione del domani

Michele Tavernelli

Per pensare ad una società 5.0 o una città completamente autosufficiente bisogna partire da basi estremamente solide. Il core business di Toyota Materal Handling è il carrello elevatore, diventato un oggetto primario nella logistica e dell’automazione. Ora la sfida è quella di collegarlo ad altri dispositivi per aggiungerne valore. “Toyota Material Handling è parte di Toyota Industries Corporation (TICO) che è oggi il riferimento mondiale per la movimentazione e la logistica delle merci – spiega Michele Tavernelli, Autosolutions Product Manager – Siamo alla Fiera A&T per portare la diretta evoluzione della tecnologia all’interno di questo business e abbiamo portato l’esempio di un carrello elevatore a guida automatica accessoriato di sistemi di sicurezza, ma anche carrelli manuali tradizionali dotati di dispositivi di assistenza all’operatore, geolocalizzazione e semi-automazione integrati e interconnessi ai sistemi informatici di fabbrica.

Quello appena descritto è un goccia del grande oceano in cui opera Toyota: “L’azienda si è mossa con importanti acquisizioni fatte negli ultimi due o tre anni – continua Tavernelli – Le strategiche acquisizioni di Vanderlande, Bastian Solutions e Viastore. Vanderlande è uno dei leader mondiali della parte di magazzini automatici per colli, per pallet e soprattutto aeroportuale. Bastian Solutions è più a tutto tondo, integra tecnologie tramite un forte engineering focalizzato alla soluzione logistica globale. Viastore produce di fatto trasloelevatori e sistemi software all’avanguardia. L’idea di Toyota è di rimanere nel core business del carrello elevatore e, visto che ormai è diventato una commodity, aggiungere valore con dispositivi e servizi legati a questo prodotto, in aggiunta a tutta la parte di automazione, IoT, dai pallet fino ai colli con varie dimensioni, sia di impianto sia di realizzazione.

Nuove strategie con metaverso e gamification

Stefano Zaccaria

Toyota è stata protagonista in A&T affrontando il tema del metaverso e della gamification, in particolare nel convegno organizzato dall’azienda assieme al docente universitario, saggista e designer di videogiochi Fabio Viola approfondendo il concetto di gamification (ludicizzazione in italiano) che consiste nel mutuare le tecniche di creazione di giochi in contesti non ludici. “Come sempre a questa manifestazione vogliamo provocare una reazione nel nostro settore e lo abbiamo fatto portando Fabio Viola che è uno dei massimi esperti mondiali di gamification – sono le parole del direttore Marketing di Toyota Material Handling Stefano ZaccariaPer noi vuol dire puntare a una nuova modalità di formazione a 360° in un contesto esperienziale, dove appunto l’esperienza non deve impattare solo sul risultato, ma sull’emozione che deve vivere il discente. La gamification, intesa come momento consapevole di approccio, è un’innovazione disruptiva. L’ingresso nel mondo del metaverso ci consentirà di assistere, con questo nuovo strumento, molte delle attività che già la pandemia ha costretto ed abituato alla modalità virtuale, quindi principalmente meeting, formazione e assistenza, ma non tarderà a virare verso la dimensione di vero e proprio canale, capace quindi di raggiungere velocemente un mercato in rapida ed evidente trasformazione.

E così si va a creare un binomio con il metaverso: “Il Gruppo Toyota ha già uno spazio che ammicca al metaverso – prosegue Zaccaria – Si tratta di T-City, uno spazio in cui navighiamo e viviamo momenti di formazione. Ci colleghiamo dalle varie organizzazioni europee, ci facciamo condurre in presenza o da remoto dai colleghi o dai loro avatar, vengono illustrati i prodotti e le nuove tecnologie in una dimensione che, ovviamente, noi azienda riusciamo a definire quanto basta per raggiungere l’obiettivo. Il metaverso è un contributo strategico e di supporto alla formazione e alla rete vendite. Spesso c’è un gap tra quello che si immagina di raccontare e gli elementi che hai per farlo: Toyota fa vanto dei propri contenuti, crea cultura di marca, di prodotto e di visione.

Fabio Viola e Stefano Zaccaria

Così chiude il direttore Marketing di Toyota Material Handling: “Non vediamo l’ora di proseguire il nostro lavoro di integrazione tra Realtà Virtuale, Realtà Aumentata ed AI per dare forma alla esperienzialità che queste tecnologie ci permettono, progetteremo le nuove architetture virtuali di una moderna sede Toyota Material Handling Italia, costruiremo spazi dedicati ad accogliere i gemelli digitali 3D dei prodotti a catalogo Toyota. La soluzione già consente di creare, per ciascun ospite dello spazio virtuale, un avatar 3D fotorealistico che parlerà e si muoverà come nelle piattaforme di gaming, Fortnite e Roblox per citare le due più conosciute. Siamo certi che queste iniziative ci porteranno anche a produrre una significativa attività di branding, saremo capaci di trasmettere i valori, i principi del Toyota Way confermando l’autorevolezza del brand Toyota, contemporaneo e tecnologico.