La logistica di ritorno, anche conosciuta come “reverse logistics”, è la gestione degli articoli che devono essere restituiti al fornitore o al produttore.
Può includere prodotti difettosi, articoli non venduti, merce in eccesso, articoli non conformi o prodotti scaduti. La logistica di ritorno è un elemento importante della catena di approvvigionamento e richiede una gestione efficiente per minimizzare i costi e massimizzare i vantaggi.

Oggi, con una crescente sensibilità verso la sostenibilità delle filiere, la politica con cui le aziende affrontano la logistica di ritorno e i resi, ha un peso decisamente rilevante. Riconsegnare un prodotto significa infatti attivare delle procedure che hanno un impatto sull’ambiente.

Costi della logistica di ritorno

La gestione degli articoli di ritorno può essere costosa a causa delle complessità associate al processo. Ad esempio, i prodotti difettosi possono richiedere riparazioni, sostituzioni o rimborsi, mentre la merce in eccesso potrebbe dover essere smaltita. Inoltre, i costi di spedizione possono aumentare, in quanto i prodotti di ritorno devono essere gestiti separatamente da quelli in arrivo.

Criticità della logistica di ritorno

La logistica di ritorno presenta alcune criticità che possono avere un impatto significativo sulla catena di approvvigionamento e sulle finanze dell’azienda. Ad esempio, i prodotti difettosi possono danneggiare la reputazione del marchio e causare la perdita di clienti. Inoltre, i prodotti in eccesso possono rappresentare una perdita finanziaria per l’azienda, in quanto occupano spazio di stoccaggio prezioso e potrebbero non essere venduti.

Vantaggi della logistica di ritorno

Nonostante le criticità, una corretta gestione della logistica di ritorno può offrire numerosi vantaggi alle aziende. Ad esempio, può migliorare la soddisfazione del cliente, poiché la gestione efficace dei resi può aumentare la fidelizzazione del cliente. Inoltre, può ridurre i costi di stoccaggio e migliorare l’efficienza della catena di approvvigionamento. Una corretta gestione della logistica di ritorno può anche contribuire a ridurre l’impatto ambientale, in quanto i prodotti di ritorno possono essere smaltiti in modo responsabile.

Gestione efficiente della logistica di ritorno

Per gestire in modo efficiente la logistica di ritorno, le aziende devono sviluppare un piano di gestione completo che includa la definizione delle procedure operative standard per la gestione dei resi, l’identificazione delle cause dei resi, la pianificazione della gestione degli stock e l’implementazione di un sistema di monitoraggio della performance.

La logistica di ritorno è una componente importante della catena di approvvigionamento che richiede una gestione efficiente per minimizzare i costi e massimizzare i vantaggi. Se gestita in modo corretto, può migliorare la soddisfazione del cliente, ridurre i costi di stoccaggio e migliorare l’efficienza della catena di approvvigionamento. Le aziende dovrebbero sviluppare un piano di gestione completo per la logistica di ritorno, che includa procedure operative standard, identificazione delle cause dei resi, pianificazione della gestione degli stock e un sistema di monitoraggio della performance e di contenimento dell’impatto ambientale.

Reverse logistics e sostenibilità

La logistica inversa può essere più sostenibile nel momento in cui si occupa di prodotti, componenti e materiali usati e scartati, nell’ottica di dare loro un nuovo utilizzo, riducendo la quantità di rifiuti.

I prodotti di ritorno possono evitare di ricorrere a nuove materie prime per la produzione di nuovi articoli. Questo ha diversi vantaggi:

  • diminuzione diretta dei costi di produzione
  • riduzione del consumo energetico
  • minore inquinamento di aria e acqua

In questo processo consumatori e clienti hanno un ruolo fondamentale. Devono essere consapevoli del processo ed essere incoraggiati a comportamenti virtuosi di riciclo.