C’è ottimismo tra le aziende che operano nel cleaning professionale, sia tra i produttori che tra i distributori. A dirlo è l’annuale indagine commissionata da AFIDAMP a Cerved, presentata nei giorni scorsi.

I numeri raccontano di:

  • crescita nel 2022
  • previsioni ottimistiche per il 2023

Il mercato del cleaning professionale in numeri

Parlando di mercato dei produttori del settore del cleaning si considera, per il 2022, un valore di circa 3,9 miliardi di euro, con crescite per tutti i settori.
Gli associati AFIDAMP rappresentano oltre 2 miliardi di euro di fatturato e hanno fatto registrare una crescita del 13%.

La crescita nei comparti del cleaning professionale

Carta +19% (per un totale di 763,8 milioni di euro)
Macchine +13% (per un totale di 589,7 milioni di euro)
Chimici +5% (per un totale di 367 milioni di euro)
Attrezzature +11% (per un totale di 78, 3 milioni di euro)
Fibre e Panni +4% (per un totale di 28,7 milioni di euro)
Accessori e Ricambi Macchine +13%
Altri Prodotti +5%

2022: 65% di aziende in crescita

Oltre la metà delle aziende intervistate ha affermato che il 2022 è stato un anno positivo in termini di fatturato. Si registra infatti un 65% di aziende in crescita.

La crescita proseguirà nel 2023 secondo quasi il 50% delle aziende, le più ottimiste sono le aziende produttrici di prodotti chimici, in questo comparto è il 60% a prevedere ulteriore crescita.

Gli investimenti secondo le aziende del cleaning

Insomma, le aziende del cleaning stanno bene e dunque investono. Secondo la ricerca investono in: marketing, fiere, iniziative per i clienti.

Per le aziende del settore del cleaning oggi è importante:

  • reinvestire gli utili in azienda
  • fidelizzare la clientela
  • cercare nuovi clienti
  • diversificare l’offerta
  • fare iniziative di marketing e comunicazione digitale

Un settore che cresce in un periodo caratterizzato da inflazione e incrementi di costi per energia e materie prime è sicuramente un settore sano.
Le imprese, in particolare quelle di medie dimensioni, hanno affrontato questa criticità assorbendo, almeno in parte i costi.
Quelle di maggiori dimensioni hanno fatto ricorso, in misura relativamente superiore, all’applicazione di aumenti proporzionali alle vendite.

Per saperne di più consulta il sito AFIDAMP